Puella Magi Madoka Magica✖Italian Forum

Jane Austen, autrice

« Older   Newer »
  Share  
Sayäka©
view post Posted on 7/11/2012, 23:10     https://i.imgur.com/iL0lE.png   https://i.imgur.com/C5uiB.png




Jane Austen (Steventon, 16 dicembre 1775 – Winchester, 18 luglio 1817) è stata una scrittrice britannica, figura di spicco della narrativa preromantica e una delle autrici più famose e conosciute d'Inghilterra.

BIOGRAFIA:
Figlia del pastore anglicano George Austen e di Cassandra Leigh, Jane Austen nacque il 16 dicembre del 1775 a Steventon, nello Hampshire, un piccolo villaggio nel sud-est dell'Inghilterra. Penultima di otto figli, sei maschi e due femmine (James, George, Edward, Henry Thomas, Francis William Frank, Charles John, Jane e Cassandra Elizabeth), fu legata particolarmente alla sorella Cassandra (che, come l'autrice, non si sposerà mai), con la quale intrattenne una fitta corrispondenza andata per la maggior parte distrutta. Jane trascorse il primo anno della sua vita insieme a una balia, come era uso per l'epoca. Crebbe in un ambiente vivace e culturalmente stimolante; il padre si occupò personalmente della sua educazione insegnandole il francese e le basi della lingua italiana e contribuì alla sua crescita letteraria grazie ad una collezione di libri che contava circa 500 volumi. Nel 1783, secondo le consuetudini familiari, Jane e Cassandra andarono a Oxford e in seguito a Southampton per approfondire la loro educazione insieme a Mrs. Ann Cawley. Dal 1785 al 1786 le due sorelle frequentarono la Abbey School di Reading e tornarono a casa nel dicembre di quell'anno.
Tra il 1787 e il 1793 la Austen scrisse i suoi Juvenilia, tre raccolte, dai toni umoristici o gotici, di racconti, poesie, bozze di romanzi e parodie che emulavano la letteratura dell'epoca e che erano scritti per divertire la ristretta cerchia di conoscenti. Tutti i brani sono infatti dedicati ad amici e parenti ad eccezione di Edgar ed Emma.
Amore e amicizia, il più famoso tra gli Juvenilia, è una parodia in forma epistolare dei racconti romantici; le protagoniste (Laura, Isabel e Marianne) descrivono per corrispondenza le proprie emozioni amorose con toni forti e violenti dimenticando il decoro e il buon senso. La Austen tratterà approfonditamente questo tema pochi anni dopo col personaggio di Marianne Dashwood in Ragione e sentimento.
Nel dicembre del 1795 la Austen conobbe Thomas Langlois Lefroy, il nipote di alcuni vicini di Steventon, per il quale inizia a provare un attaccamento; la famiglia Lefroy ritenne la figlia del reverendo Austen inadeguata socialmente per il giovane Tom e decise di allontanarlo da Steventon già nel gennaio del 1796. Data la dipendenza economica del giovane Lefroy dal prozio che si occupava dei suoi studi per indirizzarlo all'attività legale, il matrimonio fu così impossibile.[6]
Tra il 1795 e il 1799 la Austen iniziò la stesura di quelli che diventeranno i suoi lavori più celebri: Prime impressioni, prima bozza di Orgoglio e pregiudizio ed Elinor e Marianne che divenne Ragione e sentimento.
Nel 1795 lavorò anche a un racconto epistolare, Lady Susan, e scrisse, appunto, il suo primo romanzo Elinor e Marianne. Nel 1796 iniziò a lavorare al suo secondo romanzo Prime impressioni, terminato nell'agosto del 1797 all'età di soli 21 anni. Colpito dalle doti letterarie della figlia, George Austen, nello stesso anno, contattò un editore proponendo la pubblicazione di Prime impressioni ma senza ottenere alcun esito positivo. Tra il 1797 e il 1798 la Austen rielaborò Elinor e Marianne eliminandone lo stile epistolare e avvicinandolo molto alla stesura finale di Ragione e sentimento. Terminata la revisione iniziò la stesura di un nuovo romanzo che la impegnerà per circa un anno, inizialmente intitolato Susan, poi diventato L'abbazia di Northanger, satira del romanzo gotico molto in voga ai tempi della Austen. Venduto nel 1803 per 10 sterline da Henry Austen a un editore, Benjamin Crosby, non fu pubblicato finché gli Austen non ne riacquistarono i diritti nel 1816.Nel dicembre del 1800 il Reverendo Austen decise di lasciare Steventon per trasferirsi a Bath seguito dalla famiglia. Durante il soggiorno nella città Jane scrisse I Watson, rimasto incompleto, e lavorò ad alcune modifiche di Susan. A Bath il padre morì improvvisamente nel 1805, lasciando la moglie e le due figlie in precarie condizioni finanziarie seppur aiutate da Edward, James, Henry e Francis Austen.
Nel dicembre del 1800 il Reverendo Austen decise di lasciare Steventon per trasferirsi a Bath seguito dalla famiglia. Durante il soggiorno nella città Jane scrisse I Watson, rimasto incompleto, e lavorò ad alcune modifiche di Susan. A Bath il padre morì improvvisamente nel 1805, lasciando la moglie e le due figlie in precarie condizioni finanziarie seppur aiutate da Edward, James, Henry e Francis Austen.
Nel 1806 le tre donne si trasferirono a Southampton, dal fratello Frank, e successivamente, nel 1809, a Chawton, un piccolo villaggio dell'Hampshire a pochi chilometri dal loro luogo di origine, dove il fratello Edward mise a disposizione della madre e delle sorelle un cottage di sua proprietà.
Dopo l'arrivo a Chawton, Jane Austen riuscì a far pubblicare quattro romanzi ottenendo un discreto successo. Tramite il fratello Henry, l'editore Thomas Egerton acconsentì nel 1811 a pubblicare Ragione e sentimento di cui si vendettero tutte le copie già a metà del 1813. Lo stesso Egerton pubblicò, nel gennaio del 1813, Orgoglio e pregiudizio, ultima revisione di Prime impressioni. Il romanzo fu accolto immediatamente molto bene e già nell'ottobre dello stesso anno ne fu stampata una seconda edizione. Nel 1812 iniziò la stesura di Mansfield Park, terminato e pubblicato nel 1814, ne furono vendute tutte le copie in sei mesi.
Sempre nel 1814 iniziò la stesura di Emma, concluso nel 1815 e pubblicato nel dicembre dello stesso anno da John Murray, noto editore di Londra. Emma fu l'ultimo romanzo della Austen pubblicato in vita. Infatti il suo ultimo e più maturo romanzo, Persuasione (che scrisse nel 1815), fu pubblicato postumo nel dicembre del 1817 insieme a L'abbazia di Northanger ancora inedito.
Il cottage di Chawton dove la Austen visse gli ultimi anni della sua vita, ora è il "Jane Austen's House Museum"
Nel 1816 la Austen si ammalò gravemente. Tra le varie ipotesi la più accreditata è quella che la Austen fosse stata colpita dal morbo di Addison, a quel tempo incurabile; nel 1817 la sorella Cassandra la condusse a Winchester, in cerca di una cura adeguata, ma in quella città la Austen morì e fu sepolta nella cattedrale. Negli ultimi mesi di vita aveva continuato a scrivere iniziando la stesura di Sanditon, una satira sul progresso e sulle sue conseguenze, rimasto incompiuto a causa dell'aggravarsi della sua malattia.
I suoi romanzi furono pubblicati anonimamente, semplicemente con indicazioni quali "by a Lady" o "by the autor of Sense and Sensibility". Nonostante in alcuni circoli aristocratici il nome dell'autrice fosse noto, solo con la pubblicazione postuma de L'Abbazia di Northanger e Persuasione il fratello Henry rivelò il nome dell'autrice al pubblico.
In vita Jane non lasciò mai la sua famiglia e morì nubile come la sorella; dopo la sua morte, la sorella Cassandra, e in seguito i fratelli e i loro discendenti, distrussero gran parte delle lettere e delle carte private che le erano appartenute. Il nipote J. E. Austen-Leigh ne scrisse una biografia, A memoir of Jane Austen, pubblicata nel 1869; in essa la Austen viene presentata come una signorina esemplare, presa dalla vita domestica e dedita solo incidentalmente alla letteratura.


TEMI:
Pur vivendo nel periodo delle guerre napoleoniche, la Austen non tratta mai nei suoi romanzi gli avvenimenti bellici. Le milizie di passaggio sono sullo sfondo degli eventi a lei più cari: le cerchie ristrette della provincia, le storie d'amore e la vita quotidiana. Con ironia e arguzia illustra i personaggi che popolano la campagna inglese e che influenzano il sogno di felicità matrimoniale delle sue eroine.
Le donne sono il fulcro fondamentale di ogni romanzo, facendo di Jane Austen "una delle prime scrittrici a dedicare l'intero suo lavoro all'analisi dell'universo femminile" o, con le parole di Virginia Woolf, "l'artista più perfetta tra le donne".
Ma l'ironia di Jane Austen non risparmia nemmeno le sue eroine, di cui descrive pregi e difetti in maniera implacabile. Attraverso poche battute sarcastiche il lettore inquadra i personaggi senza la necessità di lunghe dissertazioni. Le donne devono possedere virtù come la moderazione e il buon senso che vincono sulla spontaneità e la passione, come dimostra il diverso destino che la Austen riserva alla ragionevole Elinor e all'impetuosa Marianne in Ragione e sentimento. La timida Fanny Price di Mansfield Park e la remissiva Anne Elliot di Persuasione attendono pazientemente il loro momento conquistando l'amore. Ma anche Elizabeth Bennet coi suoi pregiudizi, la viziata Emma Woodhouse e la sognatrice Catherine Morland maturano e capiscono l'importanza della riflessione giungendo al, sempre presente, matrimonio desiderato.
La quotidianità diventa un importante soggetto narrativo: le abitudini, i luoghi e le classi sociali sono elementi essenziali per lo svolgimento degli eventi. I paesaggi influenzano i caratteri, la riservata campagna è contrapposta alla corrotta città e ai suoi abitanti contro i quali l'autrice si schiera. L'egoismo dei ricchi (i Ferrars, i Bertram) e l'avidità dei nobili (gli Elliot, Lady Catherine de Bourgh) sono gli ostacoli da superare per raggiungere la felicità.


STILE:
La scrittura austeniana presenta poche scene descrittive e digressioni narrative, ma è caratterizzata dai dialoghi che l'autrice rende con il discorso diretto, con lo stile epistolare e con il discorso indiretto libero.
Quest'ultimo, fondendo il discorso diretto con la mediazione del narratore, fu utile all'autrice per rendere, in maniera ironica o drammatica, i pensieri e le parole dei protagonisti.
« Il ritratto! Che ardore aveva mostrato a proposito del ritratto! E la sciarada! E cento altre circostanze... come erano parse indicare chiaramente Harriet! Certo, la sciarada, col suo "pronto ingegno" ma d'altronde i suoi "teneri occhi...": di fatto, non conveniva né all'una né all'altra; era un capriccio senza gusto o verità. Chi avrebbe potuto raccapezzarsi in quella balordaggine? »
(Emma Woodhouse, capitolo 26, Emma)
La mancanza dei verbi "dire" e "pensare" nella funzione di collegamento tra il narratore e il personaggio, danno l'illusione al lettore di essere nella mente dei protagonisti. La Austen utilizza ampiamente questa tecnica anche per illustrare il background dei personaggi.
Nell'uso del discorso diretto, la Austen assegna ad ogni personaggio dei caratteri distintivi che lo rendono riconoscibile dalle sue parole. Ad esempio l'Ammiraglio Croft in Persuasione è riconoscibile dallo slang navale mentre il Signor Woodhouse di Emma dal suo linguaggio perennemente ipocondriaco.
« "È molto gentile da parte vostra, Mr. Knightley, uscire a questa tarda ora per farci una visita. Ho paura che sia stata per voi una camminataccia."
"Niente affatto, signore. È una magnifica notte di luna; e così mite che devo ritirarmi dal vostro gran fuoco."

"Ma dovete averla trovata umidissima e fangosissima. Mi auguro che non vi prendiate un'infreddatura." "Fangosa, caro signore! Ma guardate le mie scarpe. Non c'è uno schizzo." »

(Mr. Knightley e Mr. Woodhouse, capitolo 1, Emma)
I dialoghi sono genericamente composti da periodi molto brevi e gli scambi di battute sono rapidi e incisivi. In questo senso, sono particolarmente rilevanti alcune conversazioni tra Elizabeth e Darcy in Orgoglio e pregiudizio.


OPERE:
Ragione e sentimento (Sense and Sensibility, 1811)
Orgoglio e pregiudizio (Pride and Prejudice, 1813)
Mansfield Park (Mansfield Park, 1814)
Emma (Emma, 1815)
L'abbazia di Northanger (Northanger Abbey, 1818 - postumo)
Persuasione (Persuasion, 1818 - postumo)[20]
Lady Susan (1794, 1805)
Sanditon (incompiuto)
I Watsons (incompiuto)
Sir Charles Grandison (1793, 1800)
Progetto di un romanzo (1815)
Poesie
Preghiere
Lettere
Juvenilia(primo, secondo e terzo volume)


fonte: Wikipedia
[L'utilizzo degli spoiler sono causati dalla lunghezza dei testi ]

_________________________________________||________________________



Sto leggendo "Orgoglio e Pregiudizio" e lo sto trovando molto bello.
Ovviamente, lo stile e la lingua, le tematiche e l'ambientazione sono quelli tipici della fine '700/inizi '800
Se pensate che potrebbe interessarvi, magari datele una letta peché ne vale la pena :#angel:
E molti di voi l'avranno già studiata o la studieranno in letteratura inglese perché è davvero famosa :#sisi:
 
Top
0 replies since 7/11/2012, 23:10   22 views
  Share