| Non la auguro a nessuno anch'io, ma vedi, quando uno non capisce, non c'arriva nemmeno con le cannonate, alla fin fine, prima o poi ci casca e ci sbatte la testa da solo. Oddio mio, conoscendo come vanno le cose lì a grandi linee, immagino che la maggiorparte si sia fatto i cazzi suoi, amici compresi. Ed io aggiungerei begli amici, quelli che quando sbagli ti dicono "si, ma tanto alla fine sono fatti tuoi, se sbagli sbagli tu".
Una persona che ti vuole bene, ti dice se stai sbagliando, non appoggia i tuoi errori solo perchè sei in cerca di qualcuno che li appoggi. I pericoli stanno ovunque, e ne siamo continuamente avvertiti da persone che hanno interesse nel vederci sani e salvi ma che spesso non ascoltiamo solo perchè siamo vittime della mentalità bambinesca ed orribile del non devo dare conto a nessuno.
Tornando in topic, io credo che il ragazzo avrebbe dovuto prestare più attenzione, ma sicuramente, quello che mi chiedo, è: DOVE SONO I GENITORI? Dove sono? Ah? Mi vuoi dire che non t'accorgi di una cosa del genere? Di un figlio che spende i suoi soldi in droga o che torna la sera tardissimo con persone che non conosci e tutte queste altre cose?
Io so solo che i miei genitori, prima di farmi uscire con una persona, anche se coetaneo, vogliono sapere nome e cognome, vogliono sapere chi è e dove l'ho conosciuto. Non bastano mica le raccomandazioni di amici che già conoscono o del padre eterno in persona. Ed io glielo dico senza problemi. Non perchè "sono cazzi miei quello che faccio, non sono cazzi di nessuno!" ma per il semplice fatto che è giusto così. Un genitore non ti controlla, si assicura che tu sia al sicuro. E se non lo fa e preferisce vederti felice e contento che torni a casa strafatto alle 2 dopo esser stato in giro per locali che non dovresti frequentare o magari con la puzza di fumo che si sente da 100 metri, solo perchè "sei giovane e devi divertirti, la vita è una", allora credimi, è ora che cambi la sua idea.
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